Видео

Ciao! Siamo stati in diverse località: se mi dici a quale punto del video (ad esempio al minuto 1:35 ) ti possiamo dare indicazioni più precise!

La refrattaria restituisce il calore più velocemente rispetto al biscotto. La conseguenza pratica credo possa essere che sia più adatta quando vogliamo una cottura più diversificata tra la superficie e l'interno dell'impasto o quando tende a cuocersi più sul fondo che sopra.

Sì, sono un po' rumorose...

Sono assolutamente d'accordo. Purtroppo, non avendo un supporto per il cellulare, avevo una mano occupata per fare il video! Adesso vedrò di organizzarmi meglio e misurare nuovamente temperature e tempistiche, oltretutto con il biscotto più asciutto e quindi più performante.

Sì, ma addirittura fino a 90 gradi di differenza? Nel libretto di istruzioni sostengono che abbia un'affidabilità di +/- 30° rispetto al centro della pietra, ma così non è, almeno fino a quando non si raggiungono circa 400°.

@@darzac secondo me bisogna aspettare che vada in temperatura. anzi il fatto che il biscotto ci mette così tanto ad assorbire il calore io lo reputo una cosa quasi positiva perché significa che il biscotto fa il suo dovere ovvero assorbire il calore lentamente e probabilmente cederlo altrettanto lentamente. Se provi con la refrattaria il fenomeno sarà sicuramente molto più contenuto proprio per la natura diversa dei due materiali.

E' vero, ma comunque questo non spiega perché una volta arrivati ad alte temperature si riduce lo scarto tra le due misurazioni.

Non ho ancora provato a ad arrivare a 500, ma in effetti dopo i 400 la velocità con cui aumenta la temperatura si riduce molto. C'è però da dire che neanche il forno a legna ha bisogno di arrivare a certe temperature: di solito cuoce a 480!

@@darzac ok grazie mille

@@darzac da disciplinare la cottura della napoletana va fatta da 420 a 480, appena controllato

@@s.r.1997 Appunto, quindi non serve che il forno arrivi a 500.

Per ora ho fatto solo 6 pizze e devo dire che sono venute bene. Però se valga un prezzo più che doppio rispetto agli altri fornetti a conchiglia, non saprei...

l'ho acquistato anche io e me ne sto pentendo...come al solito ha il diffetto di tutti sti fornetti...metà del cornicione bianchissimo...mah...amen...

No, prima l'ho provato e poi ho letto il libretto di istruzioni! Mi è andata bene!

Qui è spiegato l'impasto: ruclips.net/video/oRWl5t5ou8A/видео.html

I can translate that if you want

big up

ma cme

Grazie Mauri! L'avete provata?!

Sicuramente nella ricetta di un secolo fa era previsto il bicarbonato, non essendoci altro. Certamente non era previsto neppure il latte. La piadina è nata come pane azzimo, per cui con ingredienti molto poveri. Nel corso del tempo si è raffinata tanto da diventare anche più buona del pane. Le versioni sono comunque tantissime, anche nel forlivese, e anche la piadina delle mariette di Casa Artusi, usano quella che in "italiano romagnolo" è la "dose", cioè un lievito istantaneo specifico. Non è quello del fornaio, la resa e il sapore non sono gli stessi, è un lievito specifico. Le assicuro che è molto più buona. Infine, la tipicità della piadina forlivese non è tanto negli ingredienti, che sono sempre più o meno gli stessi, ma nello spessore in cui viene tirata. La pida furlivesa deve essere grossa, tanto da potere essere tagliata nel mezzo e farcita.

La invito a provare la ricetta con il lievito di birra, sicuramente si ricrederà. Il sapore è terribile. Glielo garantisco perché durante il lockdown, il lievito chimico era sparito, e ho provato con quello di birra. Immangiabile. Tra l'altro non è vero che il lievito chimico fa volume solo con il calore. Essendo appunto un agente chimico funziona grazie a una reazione acido-base (aiutata daglibzuccheri presenti nel miele e nel latte) che rilascia bolle di anidrid nell'impasto che si allargano e lo fanno lievitare.

@@EleonoraZaccheroni Inanzitutto la ringrazio per la sua risposta👍🏻 Forse non ci siamo capiti sul concetto che le volevo spiegare.. Io ho visto l immagine della pasta che era triplicata di volume e usando il lievito bertolini la pasta non raddoppierà mai il suo volume ammenochè non ha usato il lievito di birra secco. Ormai sono 35 anni che faccio impasti e non mi è mai successo quando uso il lievito bertolini che si triplica il volume .. Complimenti a lei!!

Cara Eliana, grazie per il commento. Ti posso assicurare - avendo assistito direttamente alla preparazione dell'impasto - che non è stato usato altro lievito oltre a quello indicato nel video né è stato necessario alcun aumento di temperatura durante la lievitazione. Hai considerato che quelli mostrati nel video sono 2,5 Kg di impasto, ma le dosi indicate si riferiscono ad un chilo, vero? È inoltre importante che si utilizzi un lievito specifico per piadine (lievito istantaneo pizzaiolo torte salate e piadine) e che il riposo duri circa un'ora, o comunque più di mezz'ora. Fammi sapere se funziona!

Leggete bene la ricetta di la Marietta ... bicarbonato se proprio volete potete anche mettere un po' di lievito...

Ops... come possa il tempo quando ci si diverte!

Marisa (che ha una figlia vegana) nella versione veg ci mette olio dello stesso peso dello strutto.

Ecco qui, Ivano! ruclips.net/video/oRWl5t5ou8A/видео.html

Marisa dice che sessant'anni fa, quando ha iniziato a farla, utilizzava la farina del mulino (dei Macrelli di Montecavallo), che era meno raffinata della 00 di oggi.

Lo chiedo alla Marisa e ti dico!

@@darzac hai chiesto alla Marisa che lievito è?

Mi ha detto che è il lievito per il salato!

@@darzac grazie!!

Marisa, la prossima volta ci fai vedere quella fritta. 😉